Fragile. Di William De Generis.
Vani palpiti
d’un cuore invecchiato
tremori di un’anima
inchiodata al vuoto
grani di sale su ferite
mai rimarginate
carezze svanite
in punta di dita
desideri appassiti
a fior di labbra.
L’ anelato temuto
abbandono dei sensi
il protendersi invano
ad incondizionato amare,
supine al prevalere
di mute malcelate paure
quel che resta
sono pavide certezze
frantumate in mille pezzi,
battito dopo battito
respiro dopo respiro.
William De Generis